“Gruppo allattando a Faenza - GaaF ODV”
Art. 1 - Costituzione, denominazione e sede
È costituita, ai sensi del Codice Civile, del D.Lgs. 3 luglio 2017 n. 117 e successive modificazioni ed
integrazioni, una Organizzazione di Volontariato, senza fini di lucro, denominata: “Gruppo allattando
a Faenza - GaaF ODV”, con sede legale nel Comune di Faenza (RA).
L’eventuale trasferimento della sede sociale nell’ambito del medesimo Comune non comporta modifica
statutaria e potrà essere deciso con delibera dell’Assemblea ordinaria.
La durata dell’Associazione è illimitata.
ART. 2 - Scopi e attività
L’Associazione non ha scopo di lucro persegue finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale attraverso
lo svolgimento continuato di attività di interesse generale ai sensi dell’art. 5 del D.Lgs. 3 luglio 2017 n.
117 e successive modificazioni ed integrazioni, avvalendosi in modo prevalente delle prestazioni dei
volontari.
In particolare l’associazione, tra le attività di interesse generale di cui al citato art. 5, opera nel seguente
ambito:
e) interventi e servizi finalizzati alla salvaguardia e al miglioramento delle condizioni dell'ambiente
e all'utilizzazione accorta e razionale delle risorse naturali, con esclusione
dell'attivita', esercitata abitualmente, di raccolta e riciclaggio dei rifiuti urbani, speciali e pericolosi
nonché alla tutela degli animali e prevenzione del randagismo, ai sensi della l. 14 agosto 1991, n. 281;
i) organizzazione e gestione di attivita' culturali, artistiche o ricreative di interesse sociale, incluse
attivita', anche editoriali, di promozione e diffusione della cultura e della pratica del volontariato e
delle attivita' di interesse generale di cui al presente articolo;
n) cooperazione allo sviluppo, ai sensi della legge 11 agosto 2014, n. 125, e successive modificazioni;
u) beneficenza, sostegno a distanza, cessione gratuita di alimenti o prodotti di cui alla legge 19
agosto 2016, n. 166, e successive modificazioni, o erogazione di denaro, beni o servizi a sostegno di
persone svantaggiate o di attivita' di interesse generale a norma del presente articolo;
w) promozione e tutela dei diritti umani, civili, sociali e politici, nonche' dei diritti dei consumatori e
degli utenti delle attivita' di interesse generale di cui al presente articolo, promozione delle pari
opportunita' e delle iniziative di aiuto reciproco, incluse le banche dei tempi di cui all'articolo 27 della
legge 8 marzo 2000, n. 53, e i gruppi di acquisto solidale di cui all'articolo 1, comma 266, della legge 24
dicembre 2007, n. 244.
In particolare, per la realizzazione dello scopo prefisso e nell'intento di agire in favore di tutta la
collettività, l'Associazione si propone di:
- promuovere l'allattamento al seno ed offrire a tutte le mamme uno spazio gratuito di confronto e
sostegno “alla pari” da mamma a mamma. I valori che ispirano l’associazione sono: la protezione
dell’infanzia, il diritto all'allattamento e alla maternità, la solidarietà sociale, il rispetto
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dell’ambiente, il supporto delle mamme nelle situazioni di disagio pre e post parto. Il Gruppo
allattando a Faenza è una associazione senza fini di lucro, di sostegno ed aiuto alla pari - da mamma a
mamma - della maternità e dell'allattamento.
- L'associazione svolge azioni di supporto, scambio di esperienze e sostegno alla pari da
mamma a mamma, senza fini di lucro. A tal fine l'associazione si avvale di soci che
hanno seguito uno specifico corso di formazione sull'allattamento, sul modello OmsUnicef. Tra questi possono svolgere l’azione di supporto i soci ritenuti idonei dal Consiglio direttivo.
- Saltuariamente l'associazione si avvale di figure professionali per aggiornamenti e confronto
(pediatri, ostetriche, psicologi).
- L’associazione aderisce allo spirito del Codice Internazionale sulla commercializzazione dei sostituti
del latte materno, e promuove la sua conoscenza e il suo rispetto nel territorio.
-
L’associazione non accetta donazioni o sovvenzioni da produttori o commercianti di prodotti coperti
dal Codice Internazionale.
- L'associazione non vuole e non intende sostituirsi ai presidi sanitari, nello svolgimento
dei loro compiti istituzionali, le principali attività svolte dall'associazione sono:
1. Aiuto, supporto, assistenza e confronto alla pari: telefonica, a domicilio e via mail, per
mamme in difficoltà
2. Incontri informativi (con esperti) su varie tematiche legate all'allattamento e alla puericultura
3. Incontri di confronto e scambio di esperienze tra mamme
4. Incontri formativi
5. Organizzazione di Corsi di formazione Oms-Unicef
6. Adesione a campagne di press
7. Auto produzione di Cuscini allattamento "solidali ed ecologici" al fine di sostenere l'associazione
tramite la loro saltuaria vendita
8. Allestimento di mercatini saltuari di oggettistica artigianale allo scopo di promuovere e sostenere
l'Associazione GAAF
9. Redazione WEB e BLOG informativi
10.Conferenze
11. Presentazione libri ed autori in convegni
12.Prestito: librario, tiralatte, pannolini lavabili riciclabili, ecc.
13.Mercatini del baratto per mamme
14.Spettacoli per mamme e bambini
15.Letture animate per mamme e bambini
16.Cene e pranzi di beneficenza
17.Corsi di allattamento
18.Corsi di puericultura
19.Corsi sull'uso dei pannolini lavabili
20.Corsi sull'uso e sull’autoproduzione delle fasce per allattamento
21.Convegni, incontri pubblici, conferenze e corsi inerenti le tematiche della puericultura,
allattamento, gravidanza, post-parto, benessere madre-figlio, ecc.
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22.Mostre fotografiche
23.Formazione nelle scuole
24.Volontariato in strutture ospedaliere, centri per le famiglie, consultori e affini
25.Stesura e pubblicazione di guide, di opuscoli e di libri dedicati a mamme e papà.
26.Progetti in collaborazione con Ospedale, Consultorio, Centro famiglie e affini
27.Realizzazione di sportine informative alternative, ecosostenibili e non commerciali per le
dimissioni post parto al fine di divulgare la cultura dell'allattamento materno al seno e modelli di
puericultura non consumistici e più sostenibili a livello di impatto ambientale
- l’associazione aderisce al Codice Internazionale sulla commercializzazione dei sostituti del latte
materno e ne promuove la sua conoscenza e il suo rispetto nel territorio; promuove, altresì, il rispetto per
l'infanzia e per l'ambiente, mantenendo un comportamento eticamente consono e rispettoso dei valori
perseguiti dall'associazione.
- I soci hanno l'obbligo di informare durante le attività di aiuto, supporto, assistenza e confronto alla pari
che l'associazione non è composta da operatori sanitari e che si tratta di consulenze gratuite/supporto
alla pari tra mamme, che svolgono opera di volontariato gratuito senza fini di lucro.
- I soci possono svolgere azioni di supporto e sostegno alla pari da mamma a mamma, se hanno seguito
uno specifico corso di formazione sull'allattamento, sul modello Oms-Unicef, se lo hanno superato con
esito positivo, se aderiscono al codice etoco dell’associazione, se hanno esperienza diretta di allattamento
e partecipano attivamente alle attività di aggiornamento dell'associazione.
- l’Associazione si propone di svolgere ogni altra attività connessa o affine a quelle sopraelencate e
compiere, sempre nel rispetto della normativa di riferimento, ogni atto od operazione contrattuale
necessaria o utile alla realizzazione diretta o indiretta degli scopi istituzionali.
Le attività di cui al comma precedente, o quelle ad esse direttamente connesse, sono rivolte in prevalenza
verso i terzi e, sono svolte in modo continuativo e prevalentemente tramite le prestazioni personali,
volontarie e gratuite dei propri aderenti.
L’Associazione potrà esercitare attività diverse da quelle di interesse generale ma ad esse secondarie e
strumentali, secondo quanto previsto dalla normativa vigente in materia di terzo settore.
Art. 3 - Risorse economiche
L’Associazione trae le risorse economiche per il funzionamento e per lo svolgimento della propria attività
da:
1. quote e contributi degli associati;
2. eredità, donazione e legati;
3. contributi dello Stato, delle regioni, di enti locali, di enti o di istituzioni pubbliche, anche
finalizzati al sostegno di specifiche e documentate programmi realizzati nell'ambito dei fini
statutari;
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4. contributi dell’Unione Europea e di organismi internazionali;
5. entranti derivanti da prestazioni di servizi convenzionati;
6. proventi delle cessioni di beni e servizi agli associati e a terzi, anche attraverso lo svolgimento di
attività economiche di natura commerciale, volte in maniera ausiliaria e sussidiaria e comunque
finalizzate al raggiungimento degli obiettivi istituzionali;
7. erogazioni liberali degli associati e dei terzi;
8. entrate derivanti da iniziative promozionali finalizzate al proprio finanziamento, (per es.: feste,
sottoscrizioni anche a premi);
9. ogni altra entrata ammessa ai sensi del D.Lgs. 117/2017.
Il fondo comune, costituito – a titolo esemplificativo e non esaustivo – da avanzi di gestione, fondi,
riserve e tutti i beni acquisiti a qualsiasi titolo dall’Associazione, non è mai ripartibile fra gli associati
durante la vita dell’associazione né all’atto del suo scioglimento, ai sensi della normativa vigente in
materia di terzo settore.
È vietato distribuire, anche in modo indiretto utili e avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capitale
durante la vita dell'associazione, a meno che la destinazione o la distribuzione non siano imposte per
legge.
Gli avanzi di gestione debbono essere impiegati per la realizzazione delle attività istituzionali e di quelle
ad esse direttamente connesse.
L’esercizio finanziario dell’Associazione ha inizio e termine rispettivamente il 1° gennaio ed il 31
dicembre di ogni anno. Al termine di ogni esercizio il Consiglio direttivo redige il bilancio consuntivo o
rendiconto e lo sottopone all’approvazione dell’Assemblea dei soci entro 4 mesi.
Copia del bilancio consuntivo verrà messo a disposizione di tutti gli associati assieme la convocazione
dell'Assemblea che ne ha all'ordine del giorno l'approvazione.
I documenti di bilancio sono redatti ai sensi del D.Lgs. 117/2017 e delle relative norme di attuazione.
Nell’ambito del rendiconto annuale il consiglio direttivo documenta adeguatamente la natura
strumentale e secondaria delle eventuali attività svolte ai sensi dell’art.6 del D.Lgs.n.117/2017.
Art. 4 – Membri dell’Associazione
All’associazione possono aderire senza alcun tipo di discriminazione tutti i soggetti che decidono di
perseguire lo scopo dell’associazione e di sottostare al suo statuto. I soci hanno stessi diritti e stessi
doveri. Eventuali ed eccezionali preclusioni, limitazioni, esclusioni devono essere motivate e
strettamente connesse alla necessità di perseguire le finalità di volontariato che l’associazione si propone.
Possono essere soci persone fisiche.
Il numero degli aderenti è illimitato. Sono membri dell’Associazione i soci fondatori e tutte le persone
fisiche, che si impegnino a contribuire alla realizzazione degli scopi dell’Associazione.
L’adesione all’Associazione è a tempo indeterminato, fermo restando in ogni caso il diritto di recesso.
Art. 5 - Criteri di ammissione ed esclusione dei soci
L’ammissione a socio, deliberata dal Consiglio direttivo, è subordinata alla presentazione di apposita
domanda scritta da parte degli interessati in cui si esplicita l’impegno ad attenersi al presente statuto e ad
osservare gli eventuali regolamenti e le delibere adottate dagli organi dell'Associazione.
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Il Consiglio direttivo cura l’annotazione dei nuovi aderenti nel libro dei soci dopo che gli stessi avranno
versato la quota associativa annuale, con contestuale rilascio della tessera associativa.
L'eventuale reiezione della domanda deve essere sempre motivata e comunicata in forma scritta;
l’aspirante associato non ammesso ha facoltà di proporre ricorso contro il provvedimento alla prima
assemblea degli associati che sarà convocata.
In caso di domande di ammissione come associato presentate da minorenni, le stesse dovranno essere
controfirmate dall’esercente la responsabilità genitoriale.
La qualità di socio si perde:
per decesso;
per recesso;
per decadenza causa mancato versamento della quota associativa per euro 25 anno, (oppure
trascorsi 6 mesi dal sollecito);
per esclusione, nel caso di comportamento contrastante con gli scopi dell'Associazione o
persistenti violazioni degli obblighi statutari, degli eventuali regolamenti e deliberazioni adottate
dagli organi dell'Associazione.
L’esclusione dei soci è deliberata dal Consiglio direttivo. In ogni caso, prima di procedere all'esclusione,
devono essere contestati per iscritto al socio gli addebiti che allo stesso vengono mossi, consentendo
facoltà di replica. Avverso il provvedimento di esclusione l’associato ha facoltà di proporre ricorso, entro
trenta giorni dalla comunicazione dello stesso, alla prima assemblea dei soci che sarà convocata. Fino alla
data di svolgimento dell'Assemblea il provvedimento si intende sospeso. L'esclusione diventa operante
dalla annotazione sul libro soci a seguito della delibera dell'Assemblea che abbia ratificato il
provvedimento di esclusione adottato dal Consiglio direttivo.
Il recesso da parte degli associati deve essere comunicato in forma scritta all'Associazione. Il Consiglio
Direttivo ne prende atto nella sua prima riunione utile.
Il recesso o l’esclusione del socio vengono annotati da parte del Consiglio direttivo sul libro degli
associati.
Il socio receduto o escluso non ha diritto alla restituzione delle quote associative versate.
Le quote associative sono intrasmissibili e non rivalutabili.
Art. 6 - Diritti e doveri dei soci
I soci hanno diritto a:
partecipare a tutte le attività promosse dall’Associazione;
partecipare ai corsi di aggiornamento sulle tematiche istituzionali di cui all’art.2 promosse
dall’associazione;
godere dell’elettorato attivo e passivo;
prendere visione di tutti gli atti deliberativi e di tutta la documentazione relativa alla gestione
dell'Associazione, con possibilità di ottenerne copia.
I soci sono obbligati a:
osservare il presente statuto, i regolamenti interni e le deliberazioni legalmente adottate dagli
organi associativi, tra cui si annovera il Codice Etico dell’associazione;
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svolgere la propria attività verso gli altri in modo personale, spontaneo e gratuito, senza fini di
lucro, anche indiretto;
astenersi da qualsiasi comportamento che si ponga in contrasto con gli scopi e le regole
dell’Associazione
versare la quota associativa di cui al precedente articolo;
contribuire, nei limiti delle proprie possibilità, al raggiungimento degli scopi statutari.
Art. 7 - Organi dell’Associazione
Sono Organi dell’Associazione:
l’Assemblea dei soci;
il Consiglio direttivo;
il Presidente.
L’elezione degli Organi dell’Associazione non può essere in alcun modo vincolata o limitata nel rispetto
della massima libertà di partecipazione all’elettorato attivo e passivo.
Art. 8 – L’Assemblea
L’Assemblea generale degli associati è il massimo organo deliberativo dell’Associazione ed è convocata in
sessioni ordinarie e straordinarie. Essa è l’organo sovrano dell’Associazione e all’attuazione delle
decisioni da essa assunte provvede l’organo di amministrazione.
Nelle assemblee hanno diritto al voto gli associati in regola con il versamento della quota associativa
dell’anno in corso ed iscritti da almeno tre mesi nel libro soci. I soci minori di età possono votare nelle
assemblee tramite l’esercente la responsabilità genitoriale.
Ogni associato potrà farsi rappresentare in Assemblea da un altro associato con delega scritta. Ogni
associato non può ricevere più di 3 deleghe.
L’Assemblea viene convocata dal Presidente del Consiglio direttivo almeno una volta l’anno per
l’approvazione del bilancio o rendiconto consuntivo ed ogni qualvolta lo stesso Presidente o almeno due
terzi dei membri del Consiglio direttivo o un decimo degli associati ne ravvisino l’opportunità.
L’Assemblea è presieduta dal Presidente del Consiglio direttivo o, in sua assenza, dal Vice-Presidente ed
in assenza di entrambi da altro membro del Consiglio direttivo eletto dai presenti.
Le convocazioni devono essere effettuate mediante avviso scritto in forma cartacea e/o informatica da
recapitarsi almeno 15 giorni prima della data della riunione.
L’Assemblea è validamente costituita in prima convocazione quando sia presente o rappresentata almeno
la metà dei soci. In seconda convocazione, che non può aver luogo nello stesso giorno fissato per la
prima, l’Assemblea è validamente costituita qualunque sia il numero dei soci intervenuti o rappresentati,
trascorsi almeno 30 minuti dall’orario di convocazione.
Le deliberazioni dell’Assemblea ordinaria sono prese a maggioranza di voti.
L’Assemblea ordinaria:
nomina e revoca i componenti degli organi sociali;
nomina e revoca, quando previsto, il soggetto incaricato alla revisione legale dei conti;
approva il bilancio;
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delibera sulla responsabilità dei componenti degli organi sociali e promuove azione di
responsabilità nei loro confronti;
delibera sull’esclusione degli associati in caso di ricorso ad essa da parte del socio escluso;
delibera sulla reiezione di domande di ammissione di nuovi associati in caso di ricorso ad essa da
parte dell’aspirante socio non ammesso;
approva l’eventuale regolamento dei lavori assembleari;
fissa le linee di indirizzo dell’attività annuale;
destina eventuali avanzi di gestione alle attività istituzionali;
delibera sugli altri oggetti ad essa attribuiti dalla legge, dall’atto costitutivo o dallo Statuto o
proposti dal Consiglio direttivo.
L’Assemblea straordinaria delibera sulle modifiche dello statuto, sulla trasformazione, fusione o
scissione e sullo scioglimento dell'Associazione.
Per modificare lo statuto occorrono in prima convocazione il voto favorevole della metà più uno degli
associati, in seconda convocazione occorre la presenza, in proprio o per delega, di almeno metà degli
associati e il voto favorevole dei tre quarti dei presenti.
Per deliberare lo scioglimento dell’associazione e la devoluzione del patrimonio occorre il voto favorevole
di almeno tre quarti degli associati.
Nelle deliberazioni del bilancio e in quelle che riguardano la loro responsabilità i componenti del
Consiglio direttivo non hanno diritto di voto.
Art. 9 – Il Consiglio direttivo
Il Consiglio direttivo è formato da un numero di membri non inferiore a 3 e non superiore a 6 eletti
dall’Assemblea dei soci. I membri del Consiglio direttivo rimangono in carica per 5 anni e sono
rieleggibili per i mandati consecutivi. Possono fare parte del Consiglio esclusivamente gli associati.
Nel caso in cui, per dimissioni o altre cause, uno dei componenti il Consiglio direttivo decade
dall’incarico, l’Assemblea degli associati provvede alla sostituzione nella seduta immediatamente
successiva; oppure il Consiglio direttivo può provvedere alla sua sostituzione, nominando il primo tra i
non eletti, salvo ratifica da parte dell’Assemblea degli associati immediatamente successiva, che rimane
in carica fino allo scadere dell’intero Consiglio.
Nel caso in cui oltre la metà dei membri del Consiglio decada, l'Assemblea deve provvedere alla nomina
di uno nuovo.
Il Consiglio direttivo:
nomina al suo interno un Presidente, un Vice-Presidente ed un Segretario;
cura l’esecuzione delle deliberazioni dell’Assemblea;
predispone bilancio o rendiconto;
stabilisce l’entità della quota associativa annuale;
delibera sulle domande di nuove adesioni e sui provvedimenti di esclusione degli associati;
delibera l'eventuale regolamento interno e le sue variazioni;
delibera sullo svolgimento delle attività secondarie e strumentali alle attività di interesse
generale, come consentito dall’art. 6 del D. Lgs. 117/17, nei limiti disposti dalla normativa vigente.
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provvede alle attività di ordinaria e straordinaria amministrazione che non siano spettanti
all’Assemblea dei soci.
Il Consiglio direttivo è presieduto dal Presidente o in caso di sua assenza dal Vice-Presidente ed in
assenza di entrambi dal membro più anziano di età.
Il Consiglio direttivo è convocato con comunicazione scritta da spedirsi anche per e-mail, 3 giorni prima
della riunione. In difetto di tale formalità, il Consiglio è comunque validamente costituito se risultano
presenti tutti i consiglieri.
Di regola è convocato ogni 12 mesi e ogni qualvolta il Presidente o in sua vece il Vice-presidente, lo
ritenga opportuno, o quando almeno i due terzi dei componenti ne facciano richiesta.
Assume le proprie deliberazioni con la presenza della maggioranza dei suoi membri ed il voto favorevole
della maggioranza degli intervenuti.
Nel caso in cui sia composto da solo tre componenti, esso è validamente costituito e delibera quando
sono presenti tutti.
I verbali di ogni adunanza del Consiglio direttivo, redatti in forma scritta a cura del Segretario e
sottoscritti dallo stesso e da chi ha presieduto l’adunanza, vengono conservati agli atti.
Art. 10 – Il Presidente
Il Presidente, nominato dal Consiglio direttivo, ha il compito di presiedere lo stesso nonché l’Assemblea
dei soci, stabilisce l’ordine del giorno delle riunioni del Consiglio direttivo, le presiede e coordina
l’attività dell’Associazione con criteri di iniziativa per tutte le questioni non eccedenti l’ordinaria
amministrazione.
Al Presidente è attribuita la rappresentanza legale dell’Associazione di fronte ai terzi ed in giudizio.
In caso di sua assenza o impedimento le sue funzioni spettano al Vice-Presidente, anch'esso nominato
dall’organo di amministrazione. In caso di accertato definitivo impedimento o di dimissioni, spetta al
Vice Presidente convocare entro 30 giorni il Consiglio direttivo per l’elezione del nuovo Presidente.
Il Presidente cura l’esecuzione delle deliberazioni dell’eventuale Organo di Controllo e, in casi eccezionali
di necessità ed urgenza, ne assume i poteri. In tal caso egli deve contestualmente convocare l’Organo di
Controllo per la ratifica del suo operato.
Art. 11 - Scioglimento
Lo scioglimento dell’Associazione deve essere deliberato dall’Assemblea straordinaria con il voto
favorevole di almeno tre quarti degli associati aventi diritto di voto. In caso di scioglimento
dell’Associazione, il patrimonio residuo è devoluto, previo parere positivo dell’Ufficio Regionale del
Registro Unico Nazionale del Terzo Settore, obbligatorio a far tempo dal momento in cui tale Ufficio
verrà istituito, e salva destinazione imposta dalla legge, ad altri Enti del terzo settore, secondo quanto
previsto dal D.Lgs 117/2017.
Art. 12 - Rinvio
Per quanto non espressamente riportato in questo statuto si fa riferimento al Codice Civile e ad altre
norme di legge vigenti in materia.