Allattare oltre l’anno ... proseguendo l’allattamento fino all’età di due anni o oltre: Ausl Emilia Romagna - TAS Ministero - OMS

Spesso le mamme contattano le peer del GAAF perchè ricevono pressioni per smettere di allattare oltre l’anno e si sentono dire frasi del tipo:
  • “il tuo latte è acqua...”
  • “il tuo latte non è sufficiente...”
  • “crei dipendenza psicologica al bimbo...”
  • “diventerà mammone...”
  • “ il tuo seno è solo un ciuccio...”
  • “ti calerà la vista...”
  • “le tue ossa ne risentiranno...”
immagine tratta dal sito : https://www.uppa.it/nascere/allattamento/il-mio-latte-non-e-acqua/


Ci preme segnalare a tutte le mamme che queste dichiarazioni e pressioni sono false e prive di fondamento scientifico. Per questo pubblichiamo quanto di più autorevole esiste a livello Nazionale, ovvero le circolari del Tavolo Tecnico TAS del Ministero della Salute in merito all’allattamento oltre l’anno e che chiaramente affermano quanto ci sia di errato in queste frasi. Qui scarica il documento del Ministero della Salute: http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_2113_allegato.pdf
La scienza medica con studi ed evidenze scientifiche afferma da molti anni quanto sia importante a livello di salute del bambino e della mamma che si allatti fino a quando entrambi lo desiderano. 
L’Istituto Superiore di Saniutà riporta le raccomandazioni al link: https://www.epicentro.iss.it/allattamento/raccomandazioni e ci dice che:
Per garantire la salute ottimale dei bambini, l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) raccomanda l’allattamento esclusivo nei primi 6 mesi di vita, seguito da un’adeguata, sicura e appropriata alimentazione complementare, mentre l’allattamento continua per 2 anni e oltre [1]. Inoltre, al fine di favorire l’avvio dell’allattamento sin dal nascita, si raccomanda di garantire il contatto pelle a pelle mamma-neonato subito dopo la nascita per almeno un’ora e di offrire sostegno alle mamme [2].
Raccomandazioni Oms-Unicef su allattamento e alimentazione infantile
  • Mettere i neonati in contatto pelle a pelle con la madre immediatamente dopo la nascita per almeno un’ora e incoraggiare le madri a comprendere quando il neonato è pronto per poppare, offrendo aiuto se necessario.
  • Nei primi 6 mesi di vita, alimentare i bambini esclusivamente con latte materno.
  • Oltre i 6 mesi, per soddisfare il crescente fabbisogno nutrizionale, la dieta va integrata con cibi complementari.
  • L’alimentazione complementare dovrebbe essere tempestiva, adeguata, sicura, correttamente offerta, a richiesta e guidata dal bambino secondo i propri tempi e modi.”
Angela Giusti dell'Istitito Superiore di Sanità spiega a tutte le donne quanto sia importante allattare per quanto si desidera anche oltre i 2 anni. Spiega bene i motivi e i falsi miti ! guardatelo mamme !!!! https://youtu.be/Y2xbIMFV--k
Anche lOrganizzazione Mondiale della Sanità OMS e la UNICEF sostengono questi punti di vista con studi e linee guida.
“ ricordiamo il consiglio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che suggerisce che i bambini vengano allattati esclusivamente al seno per i primi sei mesi e che poi l’allattamento materno prosegua, integrato con cibi solidi, almeno fino ai due anni, finché mamma e bambino lo desiderano.” citazione tratta dagli aritcoli di Un Pediatra per Amico - UPPA
Cosa ne pensa la Ausl Regione Emilia Romagna ?
Sul sito regionale Epicentro leggiamo che: Oltre i 6 mesi, per soddisfare il crescente fabbisogno nutrizionale, l’alimentazione del bambino va integrata con cibi complementari idonei e sicuri, proseguendo l’allattamento fino all’età di due anni o oltre, secondo il desiderio della mamma e del bambino. L’alimentazione complementare dovrebbe essere tempestiva, adeguata, sicura, correttamente offerta, a richiesta e guidata dal bambino secondo i propri tempi e modi.”...
Trovate tutto l’articolo della Ausl RER al link: https://www.epicentro.iss.it/allattamento/
Mamme non fatevi condizionare ! siate padrone delle vostre scelte qualsiasi esse siano...
Leggete gli articoli della rivista pediatrica UPPA in merito all’allattamento prolungato:
Troverete molti articoli in PDF da scaricare. Utili per fare scelte proprie e consapevoli.
Con questo non vogliamo dire che tutte le mamme debbano allattare all’infinito ma citando la  
Pediatra Elena Uga condividiamo che :
“Innanzitutto l’allattamento prolungato non danneggia il bambino, anzi, come abbiamo detto, apporta numerosi guadagni di salute sia per il piccolo sia per la mamma. Inoltre il bambino allattato a lungo non sarà un mammone per sempre anzi, quando sarà pronto a staccarsi, avrà un bagaglio importante di sicurezza e autonomia. Il latte materno non perde sostanza con il passare dei mesi e degli anni, ma continua ad essere un importante apporto di liquidi e nutrienti. Non esiste un’età precisa in cui i bambini devono abbandonare il seno, lo fanno quando sono pronti o quando la mamma deciderà che è il momento, e lo fanno tutti. L’allattamento prolungato non deve essere necessariamente un allattamento “selvaggio”, si può allattare discretamente anche un bambino grande.”
ed ancora condividiamo che:
“ È giusto che tutti i genitori abbiamo la possibilità di fare delle scelte consapevoli riguardo all’alimentazione dei loro piccoli e, una volta adeguatamente informati e supportati, intraprendano autonomamente il proprio cammino ...”
Buona lettura !
riferimenti:
[1] “Strategia globale per l’alimentazione dei bambini” (pdf 3,1 Mb). Oms 2003
Testo integrale circolare TAS Ministero della Salute:
"Con una certa frequenza la stampa sostiene l’ipotesi che un allattamento di lunga durata implichi una mancanza di autonomia infantile. Alcuni professionisti sanitari, attribuendo all’allattamento al seno di lunga durata infondate connotazioni negative sullo sviluppo affettivo e sociale del bambino, di fatto incoraggiano l’interruzione dell’allattamento materno, senza considerare pienamente la perdita di un beneficio di salute materno-infantile. Inoltre alcuni addetti alle cure quotidiane dei bambini presso gli asili nido necondizionano l’accesso con l’interruzione dell’allattamento al seno. Una colpevolizzazione, senza fondamento, della donna che allatta. 
Continuamente vengono segnalate situazioni in cui la scelta della donna di allattare al seno nel secondo anno di vita del bambino ed oltre è oggetto di colpevolizzazione se non addirittura di strumentalizzazione giudiziaria come accaduto per controversie in cause di divorzio.
Contrariamente a quanto sostiene la ricerca scientifica e contrariamente alle più aggiornate health policy, vengono purtroppo ancora creati allarmismi su presunte e non provate conseguenze negative dell’allattamento di lunga durata.
Qual è la posizione del Ministero della Salute, dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e delle Società scientifiche pediatriche?
L’Organizzazione Mondiale della Sanità, il Ministero della Salute e le società scientifiche pediatriche raccomandano l’allattamento al seno, norma naturale di nutrizione ed interazione fra madre e bambino all’interno della famiglia, con modalità esclusiva per 6 mesi ed in seguito, una volta introdotti nella dieta del bambino gli alimenti diversi dal latte materno, fino al secondo anno di vita ed oltre.La base scientifica per questa raccomandazione, che tutela la salute della maggioranza della popolazione, si basa su un rapporto dose dipendente fra durata dell’allattamento al seno (anche non esclusivo) da un lato e salute materna e infantile dall’altro. Esempi di questo rapporto dose-effetto, cioè di una maggior salute per chi allatta più a lungo, sono per la madre la riduzione del rischio di cancro al seno e per il bambino un contributo alla prevenzione dell’obesità.
Qual è la posizione del Tavolo tecnico?
E’ di deciso sostegno all’allattamento di lunga durata e si traduce nei messaggi di seguito riportati.
Messaggio per la società civile.
Si invita a riconoscere il valore di una scelta naturale, informata e serena della donna che allatta a lungo termine. E’ una scelta privata, ma che allo stesso tempo ha un preciso valore sociale.
Messaggio per professionisti della salute ed i caregiver degli Asili Nido.
Si raccomanda di tutelare la buona reputazione dell’allattamento al seno, superando i pregiudizi sull’allattamento di lunga durata, per sostenere piuttosto le famiglie in questa loro scelta di salute.
Messaggio per le donne che allattano al seno e per le famiglie.
Si desidera sottolineare in maniera chiara che l’allattamento al seno di lunga durata non interferisce negativamente sulla progressione dell’autonomia del bambino e sul benesserepsicologico e/o psichiatrico della madre. Eventuali documentati disagi psicologici o vere patologie psichiatriche del bambino e/o della madre non hanno con l’allattamento al seno un rapporto di causa-effetto, ma sono eventualmente e semplicemente da intendersi come contemporanei ad un allattamento al seno che si prolunga. Risulta al contrario ben provato che l’allattamento al seno contribuisce al benessere cognitivo, emotivo, familiare e sociale del bambino, aggiungendosi al peso determinante dei fattori genetici, delle competenze allevanti familiari e dei fattori socio-economici."